Osteopatia e Dentosofia: uno sguardo alla salute globale della persona a partire dalla bocca
La Dentosofia nasce quando il dentista francese Michel Montaud ha deciso di dare un nome che definisse questo approccio innovativo, basato sulla relazione tra denti, corpo e psiche; un approccio nuovo, messo a punto dallo stesso Montaud insieme al collega Rodrigue Matthieu a partire dal 1984, quando hanno cominciato ad effettuare studi specifici di dentosofia, utilizzando come attrezzatura ortodontica primaria l'attivatore, un apparecchio in caucciù o silicone, esplorandone gli usi anche come riequilibratore posturale e come armonizzatore psicoaffettivo.
"La fisiologia della bocca è la chiave della fisiologia del corpo, sin dalla nascita e per tutta la vita". Questa la chiave per comprendere la salute generale del corpo umano secondo la dott.ssa Marie Solange Raymond, medico dentista di Parigi, fautrice di una terapia globale chiamata "ortodonzia funzionale" sviluppata a partire dalla formazione con M. Montaud in Dentosofia, grazie a una lunga pratica professionale con l'attivatore.
La fisiologia della bocca è la chiave di tutto, a livello fisico, psichico, energetico e spirituale, secondo Marie Solange, la quale nel suo lavoro tende a collaborare con altre figure terapeutiche, fra cui l'osteopata, nell'ottica della promozione della salute generale. I blocchi dell'essere umano in questa società sono così profondi che è bene lavorare in collaborazione con altre figure professionali, come il dentista e l'osteopata. E' la stessa dott.ssa Marie Solange Raymond, che tiene corsi sulla Dentosofia in Italia dal 2005, a dire: "nella mia esperienza professionale in Francia ho sempre collaborato con altri terapeuti, in particolare con osteopati, soprattutto quando vi erano delle zone nella struttura fisica della persona alle quali non riuscivo ad accedere". Dopotutto lo stesso Montaud nel suo "Denti & Salute" pone fortemente l'accento sul ruolo dell'osteopatia che, infatti, si accompagna agevolmente alla Dentosofia di cui condivide i princìpi cardine, primo fra tutti quello che definisce l'individuo come unità di corpo, mente e spirito. Entrambe le discipline, inoltre, basano le proprie cure sul presupposto fondamentale che l'organismo possiede capacità di autoguarigione, autoregolazione e conservazione della salute, e sia l'Osteopatia che la Dentosofia lavorano per creare gli stimoli e le condizioni adeguate affinché queste qualità si manifestino.
l lavoro dell'Ortodonzia funzionale (o dentosofia) è innanzitutto quello di ristabilire la corretta funzionalità della bocca, le funzioni neurovegetative di respirazione nasale, masticazione, deglutizione e fonazione che, se non impostate correttamente, implicano delle ripercussioni su tutte le funzioni del corpo che non possono esprimersi al meglio. "Nelle popolazioni primitive - spiega la dott.ssa Marie Solange Raymond - questa condizione ottimale della bocca si impostava intorno ai 30 mesi, invece la situazione che constatiamo ogni giorno nella nostra società è che più del 70% degli adulti respira con la bocca con deglutizione infantile, cause di profondo stress fisiologico perché il cervello non viene ossigenato nel migliore dei modi. A volte ci può essere un blocco specifico in una parte del cranio che solo l'osteopata può cogliere, quindi il percorso terapeutico con il paziente diventa uno scambio reciproco tra i terapeuti utile a ristabilire l'equilibrio".
fonte tuttosteopatia.it