Osteopatia e piede piatto

18.09.2019

Il piede piatto è un atteggiamento scorretto a livello della postura, che crea danni alla morfologia corporea dell'organismo in cui risultano alterati i rapporti anatomici del piede.

Nel piede piatto si verifica la riduzione dell'arco plantare e il conseguente aumento della superficie di appoggio della pianta del piede.

Il piede piatto è una patologia molto diffusa nei soggetti in età infantile, spesso congenita (ma anche acquisita nel tempo) e porta ad avere sintomi molto dolorosi.

Il trattamento di questa patologia rientra in quella branca dell'osteopatia nota come osteopatia pediatrica.

La volta plantare, nel caso di questa malattia, cade e si verifica una rotazione esterna dell'avampiede.

Nei casi di bambini in età infantile, spesso i genitori si accorgono in casa dell'insorgere di questo disturbo, per esempio dal consumo eccessivo delle scarpe o dall'evidente appiattimento della volta plantare. Tante volte questa patologia determina un'alterazione della postura non irrilevante.

Ci sono esercizi che un osteopata può consigliare, buone abitudini da portare avanti quotidianamente, come per esempio camminare coi piedi nudi su erba o sabbia, cercare di afferrare oggetti con i piedi.

Sovente il problema dei piedi piatti è legato strettamente a problemi di rotazione interna dell'arto, quindi l'aiuto osteopatico andrà a lavorare dapprima sull'anca e quindi a partire dal bacino, in altri casi la causa può risiedere in problematiche di carattere muscolare o miofasciale.

In tutte le circostanze, l'osteopatia si rivela una materia di grandissimo aiuto, in quanto, con la sua visione del corpo olistica, come un'armonia e un equilibrio da mantenere con la mente, individua le cause profonde di questo problema, stimolando il corpo ad autoguarirsi come è in grado di fare.

Il trattamento osteopatico consiste in manipolazioni dolci e precise, tramite (eventualmente) l'ausilio di solette specifiche e attrezzi che aiutano a leggere e correggere la postura.

In che modo l'osteopatia vede i piedi piatti?

Prima di tutto, un problema ai piedi (piedi piatti, piedi cavi, ecc.) è spesso la conseguenza di un problema che si verifica più in alto nella catena biomeccanica (dal ginocchio alla regione cervicale).

Inoltre, non tutti i problemi ai piedi richiedono solette. La ricerca ha dimostrato che le persone che camminano a piedi nudi sono quelli con il minor numero di problemi ai piedi!

Per i bambini prima dei 5 anni, non c'è bisogno di preoccuparsi; avere i piedi piatti è comune e di solito si risolve senza intervento nella maggior parte dei casi. Dopo 5 anni di età, tuttavia, un genitore dovrebbe prestare particolare attenzione ai segni del bambino che cammina con la caviglia che cade verso l'interno, il tallone verso l'esterno, un arco plantare collassato e un'usura anomala interna della suola della scarpa.

In questo caso, l' osteopata può determinare la gravità del problema, controllerà se c'è un blocco nelle articolazioni sopra il piede e può consigliare di indossare protesi per evitare che il problema peggiori.

I piedi piatti negli adulti sono un po' più difficili da riconoscere, di solito è la condizione asintomatica. Spesso, vengono scoperti piedi piatti quando si cerca un trattamento per gli altri problemi. Una volta identificato, l' osteopata mobiliterà  piedi, caviglie, ginocchia, fianchi e pelvi. Cercherà anche lesioni adattative degli arti inferiori e del bacino e vorrà valutare l'influenza dei muscoli laterali del perone e dei muscoli posteriori della coscia. A seguire queste valutazioni, saranno effettuate terapie che correggono le disfunzioni identificate.

L' osteopata raccomanderà anche esercizi di rinforzo dell'arco plantare. Per esempio, la persona, a piedi nudi, cerca di afferrare un asciugamano per terra con le dita dei piedi. Possono essere raccomandate solette o di indossare scarpe con una buona arcata di supporto.

Infine, la riqualificazione della normale distribuzione del peso del piede potrebbe essere una via di trattamento aggiuntiva.

fonte Osteopata.com